Rumore platonico (ovvero, quello che non fa rumore)

20 Ott

Qualche giorno fa mi sono svegliata con un'otite da bestemmia all'orecchio sinistro: una figata!
Non stiamo scherzando. Io e il mio lato sordo. Sapete cosa significa questo?
Che non sento il 50% delle cazzate. E visto che vivo in Italia… non è male!

1- Non sento la Carlucci che dice che gli stipendi dei parlamentari sono troppo bassi: "“Un operaio quando va a casa ha lasciato i suoi problemi nel suo ufficetto. Io quando vado a casa ho ancora i miei problemi di lavoro. Il mio telefono è sempre accesso, è sempre quello dal 1994 e chiunque mi può raggiungere, sabato domenica o festivi. Ma mica solo io lavoro così tanto. Però voi purtroppo pensate che tutti siano dei lavativi perché questo è il messaggio che passa“.

2- Non sento che al GF c'è il figlio di un camorrista. (spero di aver letto una fonte poco attendibile e spero che le persone non aumentino l'audience di un programma così basso e inutile).

3- Non sento i crimini della famiglia più chiacchierata d'Italia. (No Silvio, non parlo di te. Non puoi essere sempre al centro dell'attenzione)

4- Non sento l'odio nei confronti della signora rumena morta perché è stata così stupida da andare a sbattere contro il pugno di un ragazzo ITALIANO poco intelligente.

5- Non sento gli operai incazzati che scendono in piazza per  manifestare perché si vedono portare via i diritti, mentre Berlusconi (sì Silvio, questa volta sei tu) e Marchionne si abbracciano su tutte le affissioni 6×3 in giro per la città.

6- Non sento più parlare di soldati morti in "missione di pace". (che se credete alla "missione di pace" e non al "scusa cara, ma mi pagavano un sacco di soldi per andare a rischiare il culo", per favore, non leggete mai più il mio blog)

7- Non sento di cantanti che fanno outing su Vanity Fair.

8 – 9 -10… (vedete voi, dalla storia d'amore Lele Mora e Corona, alle porcate immobiliari dei politici: vale tutto… Anzi, troppo facile!) 

Quasi quasi vengo via con te che mi prometti:

All I want is the best for our lives, my dear. And you know my whishes are sincere.

E tanto per cambiare, ci sono di nuovo loro su RSL.

16 Risposte to “Rumore platonico (ovvero, quello che non fa rumore)”

  1. aurelianobuendia 20 ottobre 2010 a 2:42 PM #

    -1 quando un operaio torna a casa spesso conta i giorni che mancano a quello in cui la banca li manderà via perchè non riesce a pagare il mutuo.
    -2 c'è il figlio di un camorrista? COme al solito se non sei raccomandato non vai da nessuna parte.
    -3 c'è gente che va a fare le foto col cellulare alla villetta capisci?
    -4  Una vocale che ribalta tutto se il pugno fosse stato da un romeno a un romano sarebbe stata tutta un'altra cosa.
    -7 ma va? vuoi vedere che è gay pure ricky martin?

  2. glaurito1 20 ottobre 2010 a 5:06 PM #

    e che commento posso lasciare?
    l’augurio di una ipoacusia totale bilaterale?? 🙂

  3. anonimo 20 ottobre 2010 a 5:13 PM #

    te lo prometto (ma non per sempre…. o non lo so… )

  4. Rebetika 20 ottobre 2010 a 6:07 PM #

    @glaurito e aurelianobuendia: siete geniali! 😀

    @anonimo: Ma sei tuuu! Sei tu?

  5. anonimo 20 ottobre 2010 a 6:29 PM #

    gia sono io…
    quello che domenica mattina all'ikea da solo si sentiva un po fuori luogo
    e con la testa altrove 🙂

  6. GinoDiCostanzo 20 ottobre 2010 a 10:08 PM #
  7. coco1234 21 ottobre 2010 a 10:17 am #

    e quando l'otite passa, c'è sempre la possibilità di turarsi le orecchie con i tappi, per certe cose….

  8. Rebetika 21 ottobre 2010 a 10:26 am #

    @coco: dici? io confido nell'augurio di glaurito.

  9. silvio45 21 ottobre 2010 a 10:29 am #

    Non senti… eppure senti. Altrimenti tutte questi nomi/notizie (invenzioni) non sapresti.
    Spegnete la tv! Buttatela via! Scendiamo per strada e occupiamo il nostro paese di NOI.
    E osserviamo la verità coi nostri occhi! I nostri occhi possono vedere a una distanza di pochi metri… oltre è solo invenzione. La tv e tutti i fenomeni mediatici investono sulla nostra pigrizia!

  10. ProfStanco 21 ottobre 2010 a 10:50 am #

    Per fortuna, la mia otite l'ho avuta a 14 anni e mi ha lasciato senza un orecchio, sicché gran parte di queste cazzate non le avevo mai sentite prima di leggerle da te.
    Grazie, non pensavo di essere così fortunato.
    Anche se ogni tanto l'altro orecchio mi aveva fatto venire questo sospetto.

  11. lamilongadeimaronicotti 21 ottobre 2010 a 12:45 PM #

    guardiamo le cose col sorriso dai….anche perchè la storia non è mai cambiata
    fra

  12. Rebetika 21 ottobre 2010 a 1:50 PM #

    @silvio45: io non ho la tv, quindi non guardo la tv. non ho nemmeno una connessione internet decente che mi permetta di guardare tv, film o programmi in streaming.

    @prof: non volevo essere io a portarti  brutte notizie. 🙂

    @fra: hai ragione, la storia non è mai cambiata.  E purtroppo dagli atteggiamenti che vedo nelle persone, direi che non cambierà mai. Anzi, si ripeterà all'infinito.
    Tipo il giorno della marmotta, ma senza l'arrivo della marmotta.

  13. indeterminata 21 ottobre 2010 a 9:02 PM #

    se poi il resto del mondo non fosse così bello a volte, oltre che sordi, bisognerebbe essere anche ciechi…

    ciao 

  14. Rebetika 22 ottobre 2010 a 9:47 am #

    Già, qualche volta il mondo è davvero bello.
    Qualche volta sono belle anche le persone.

  15. indeterminata 25 ottobre 2010 a 9:38 PM #

    otite anche per me.. ma com'è che io riesco ancora a sentire?
    speravo  in un pò di pace

  16. NSG 26 ottobre 2010 a 7:18 PM #

    Anche io desidererei molto di essere sorda ma anche cieca dato la situazione terribile che dobbiamo sopportare nell'università grazie ai tagli, alla riforma e a tutto il magna magna politico.

    Ma di quello non si parla,
    non si parla del fatto che in un'università pubblica all'inaugurazione di un anno scolastico sono stati lasciati fuori gli studenti. Che a una studentessa che ha tentato di leggere una lettera esprimendo l'opinione di tutti è stato IMPEDITO di parlare.
    C'erano i CENERINI all'inaugurazione.
    Mi vergogno di studiare in queste unversità, non è un servizio. Ci siamo comprando la laurea.

    E di questo non ne parlano.

    Informazione.

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