Sembra proprio che siamo arrivati alla fine. La fine di un anno, un decennio… la fine che, come ogni anno, porta un altro inizio. E come ogni anno io non sono pronta. Cavolo. Mi ero appena abituata a questo maledetto 2009, che per me è stato l’anno dell’abbondanza. Ho avuto di tutto: troppo. Ho amato troppo. Ho pianto troppo. Ho lavorato troppo. Ho viaggiato troppo. Ho dormito troppo. Ho mangiato troppo. Ho capito troppo. Ho perduto troppo. E… quello che ti pare, troppo. Certo, non sono la donna delle mezze misure, ma quando è troppo è troppo!
Anche le morti sono state sono state troppe. E perdi il re dei quiz… e vabbè!
E poi quello del pop: no comment! E il ballerino migliore di sempre e… effettivamente, lì ci sono rimasta male davvero! Ma Ballard, no! Ballard è davvero troppo!
In un paio d’anni, incetta di scrittori morti. Scrittori che valeva la pena leggere. Insomma, il 2009 si è fatto proprio i cazzi suoi, diciamolo. È stato egoista q.b. e non ha sentito ragioni.
Personalmente, non posso lamentarmi. Ho avuto tutto quello che ho chiesto quella notte tra l’ultimo e il primo dell’anno scorso. Quella notte a Times Square. Ah, già, non mi sono voluta fermare a Times Square. E allora dove diavolo ero? Probabilmente ero a cercare la solita scusa. Quella che mi fa illudere di essere felice solo perché sono dall’altra parte del mondo. Mi capita spesso.
Questa volta sarà diverso? Questa volta sono a casa. Sono con i miei amici e con un pensiero importante nella testa che mi fa venire voglia di dare una possibilità al 2010.
Proviamo? Vediamo? Chi lo sa, magari va bene!?! Per una volta…
Magari il nuovo anno mi piace così tanto che mi ci abituo subito. Magari. Magari continui tu, perché io non so cosa aggiungere. Magari poi trovi un posto tra i miei post, in cui cercarti.
Magari. Magari è un sogno. Magari è una parola bellissima.
Su RSL Some swet day. Che ne dici?
http://www.youtube.com/watch?v=HmpUi62jOQ4