Archivio | aprile, 2011

Valentina Selvaggia sul set con Ferzan Ozpetek: MAMMA LI TURCHI!

29 Apr

Pubblicità/ Ferzan Ozpetek firma il primo spot tv di Febal Cucine, con protagonista Vittoria Puccini

Giovedí 28.04.2011 17:54

Un cast d'eccezione composto da Vittoria Puccini (attrice), Ferzan Ozpetek (regia), Maurizio Calvesi (direttore della fotografia) e Pasquale Catalano (colonna sonora) per la prima campagna tv di Febal Cucine. On air dall'inizio di maggio e con un secondo flight ipotizzato per settembre, il soggetto nasce dalla creatività dell'agenzia In Adv ed è prodotto da Haibun. Due i tagli, 30 e 15 secondi, pianificati a rotazione da Media by Design sulle principali reti nazionali. In anteprima, sulle pagine italiane del sito www.febal.com è disponibile il teaser dello spot, e, da lunedì 2 maggio, il film intero.

 

Spot Febal
Un frame dello spot Febal

Raffinata e chic, Vittoria Puccini è stata scelta per la sua eleganza innata, tratto attorno al quale ruota il concept di questa campagna intitolata "La Buena Educatiòn": chi ha una classe davvero unica può permettersi qualsiasi cosa, soprattutto quando si trova in una cucina Febal, anche lei unica per lo stesso motivo. È sera, l'attrice ritorna a casa dopo una soirée mondana: raffinata e bellissima nell'abito di alta sartoria – realizzato apposta per lo spot -, Vittoria appoggia la pochette sul tavolo, si toglie gli orecchini lasciandoli sull'isola centrale della cucina Cherry, scioglie i capelli e si dirige verso un pensile dove prende un calice di cristallo, poi cambia idea e dal frigorifero estrae un succo di frutta confezionato nel tetrabrick. Il bicchiere non serve più, Vittoria beve con la cannuccia fino al risucchio finale. E scoppia in una risata maliziosa e complice. "Solo in una cucina così posso fare tutto quello che voglio. Febal, come nessuna" chiude lo spot.

"Siamo molto orgogliosi di questo debutto in televisione – dichiara Emanuel Colombini, amministratore delegato del Gruppo Colombini – Il nostro Gruppo ha acquisito il marchio Febal due anni fa con l'obiettivo di farlo crescere ancora puntando sulla qualità dei prodotti, espressione del migliore made in Italy. Ed è la direzione nella quale stiamo lavorando attraverso la progettazione e il lancio di numerosi nuovi modelli capaci di rispondere, grazie alla loro ricercatezza e versatilità, alle più moderne ed esigenti richieste del mercato anche in termini di innovazione e accessibilità, ma, anche, attraverso una strategia di marketing e un piano di comunicazione integrato e multicanale – fortemente potenziato per il 2011 – nei quali per la prima volta nella storia dell'azienda, accanto alle campagne stampa, alle media relation, alla partecipazione alle più importanti fiere di settore, rientra anche la pianificazione TV. Un passo importante per il quale il marchio è a mio avviso decisamente pronto, una scelta strategica che capitalizza, dal punto di vista del prodotto, il nostro impegno nella progettazione di proposte innovative, funzionali e di alto design e, sul versante della comunicazione, l'attenzione a diffondere le caratteristiche di unicità e il carattere distintivo della gamma Febal".

"Lo spot Febal – sottolinea Camilla Costaguta, In Adv managing director – rappresenta una tappa importante nella partnership tra il brand e l'agenzia. La collaborazione è iniziata nel 2009, con la realizzazione di una campagna stampa e un piano di affissioni e nel giro di due anni abbiamo costruito insieme un percorso di comunicazione serio, coerente e accattivante, tanto da arrivare a preparare in completa sinergia questo lancio TV che esplode la strategia Febal".

CREDITS

AGENZIA IN ADV
CREATIVE DIRECTOR RICCARDO TORRI / ALBERTO CITTERIO
COPY WRITER VALENTINA MANNONE
ART DIRECTOR EMANUELA REITANI
TV PRODUCER CHIARA ANTONIOTTI
ACCOUNT SUPERVISOR VERONICA MISCIATTELLI

CASA DI PRODUZIONE HAIBUN
PRODUCER ATTILIO ABATE
EXECUTIVE PRODUCER CESARE FRACCA
EDITOR PATRIZIO MARONE
ON LINE UVC

REGIA FERZAN OZPETEK
FOTOGRAFIA MAURIZIO CALVESI
SCENOGRAFIA BEN MOOLHUYSEN
STYLIST ELEONORA PRATELLI
MUSICA PASQUALE CATALANO
PIANIFICAZIONE MEDIA BY DESIGN

http://affaritaliani.libero.it/mediatech/pubblicita_febal280411.html?refresh_ce

“Restiamo umani” restiamo con Vittorio Arrigoni.

15 Apr

Non ho parole per quello che è successo.
Forse, non sono nemmeno in grado di elaborare un pensiero.
Sono sconvolta, incredula, scioccata.
Provo la rabbia cieca, inutile e ingiusta, di chi vorrebbe lavare il sangue con il sangue.
Mi vergogno per quello che sento.
Soffro perché so che va contro tutto quello per cui lottano, ogni giorno, quelli come Vittorio.
Perdonami, ma oggi non ci riesco proprio.
Oggi faccio fatica a restare umana.

Ciao Vittorio.

L’occhio dell’esperta.

8 Apr

05042011045

Oggi, indaghiamo sul caso dei televisori LCD che si accendono da soli nel cuore della notte.
Non per altro, ma mi cago sotto tutte le volte che succede.
Fantasmi? Ex che si divertono a far venire coccoloni? Ufo? Altre opinioni?

5 Aprile, ricordando layne staley e kurt cobain.

5 Apr

Tua nonna ci salverà.

2 Apr

Io e Brendan, Fraser ovviamente, eravamo a casa di sua nonna quando siamo stati attaccati da una mandria imbufalita di dinosauri morti, ma viventi. Anzi, più che morti viventi, erano decisamente ridotti all'osso: scheletri.

La nonna di Brendan abita, o forse abitava, a Valfenera, un paese vicino a Villanova d'Asti, AT.
Non sapevo che Valfenera fosse popolata da creature mostruose affamate e incarognite, mentre la nonna di Brendan sì, lo sapeva molto bene. Era solita combattere con quegli scheletri dentati che, più che da un film di Romero, sembravano usciti dalla Londra post apocalittica di Boyle.

Chissà se l'amabile vecchina in tuta rosa di ciniglia è sopravvisuta? Lei che cade sotto il rinculo del fucile, lei con quella mira da schifo, lei che, senza distogliere lo sguardo dalle bestie fossili, dice "Andate, io me la caverò".
Così, io e Brendan, andammo, correndo su tutti e quattro gli arti (ma perché?) come i cani, per il centro della piccola Valfenere, dalla rotonda alla chiesa, tirando dritto, senza fare la rotonda. Riuscimmo a seminare quei reperti affamati, grazie alla corsa a quattro zampe, e arrivammo sani e salvi fino a una casa pericolante, dove l'ultimo piano doveva essere il più sicuro, secondo Brendan, appunto, sicuro. "Dici?" chiedevo io per tutta certezza.
"Dico che non abbiamo altra scelta" rispondeva pazientemente Brendan.

Dopo avermi rassicurata il giusto, io e Brendan salimmo così tanto da sfidare nausea e vertigini, fino all'ultimo gradino, quando… il mio cellulare, impostato come ogni mattina alle 07:30, iniziò a suonare così forte da provocare un risveglio immediato, senza nemmeno la possibilità di appellarsi al posponi, perché ormai ero troppo sveglia e Brendan già troppo lontano.

Chissà se saremmo stati felici?
Chissà se sua nonna ci avrebbe ancora invitati a pranzo?
Chisà se sua nonna ha avuto la meglio sui dinosauri?

Chiunque avesse notizie della nonna di Brendan è pregato di informarmi, sono preoccupata.
Voglio ricordarti così Brendan, mentre canti una serenata ai delfini.

 

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